lunedì 20 aprile 2009

Cupcakes Glicine e Zagara d'Arancio



(Questa foto è presente anche su Flickr)


Il mio non è un giardino grande.

Non è nemmeno un giardino particolarmente bello o curato.

Tra l'altro, sul retro il terreno è acido e le piante sono piccole e stentate come bonsai troppo cresciuti (prima tra tutte una magnolia vecchia come la casa-13 anni-e alta ancora come me-1 metro e 60, a cui mio padre è molto affezionato, soprattutto per pietà).

Ma di sicuro, il mio è un giardino Simpatico.

Sul retro scorrazza libero Leo, e quante cene fatte con gli amici!; davanti alla cucina ci sono tre cespugli di rose vermiglie "vellutose" (avete presente?), che hanno il profumo più buono del mondo. Ma soprattutto, appena entrati dal cancello si cammina attraverso un arco lungo una decina di metri che conduce fino alla porta, su cui si arrampicano due piante di glicine e due di caprifoglio... Ah... Il caprifoglio! Il profumo che preferisco... Avevo detto che erano le rose? Intendevo il caprifoglio! E poi, il glicine..... Con i suoi pesanti grappoli lilla dall'odore dolce e discreto, che sommerge con gentilezza!

Sì... il mio è davvero un giardino simpatico!

In quanto a mangiarlo, il glicine...

L'unica esperienza in questo settore è stata una frittata voluta anni ed anni fa da mio padre, che non abbiamo mai più fatto. Strano, dato che era deliziosa. Ma forse proprio perché era una cosa così esotica e speciale, abbiamo preferito non ripeterci...

Fino ad oggi! Sdogano ufficialmente il glicine nella mia cucina, accostandolo con limone e fiori di Zagara. Questo delizioso miele di Zagara non si trova dietro l'angolo, è stato comprato a Catania.






E' pazzesco... Non ho mai amato gli agrumi, anzi!! Ma grazie alla raccolta di Lost in Kitchen, cui questo post partecipa, dopo questi due giorni di frenetiche infornate (ho deciso di partecipare ieri, e oggi il concorso scade...... casinara!), comincio davvero ad apprezzarli! La sorpresa più grande sono state le scorze di limone candite: non le avevo mai assaggiate ma supponevo a priori che non mi sarebbero Mai e poi Mai piaciute. E invece.... Mi sono dovuta trattenere dal mangiarmele tutte!

Questi mini muffins sono morbidi e spugnosi all'inverosimile, e il limone corregge alla perfezione il sapore dolce e fiorito (e per forza!) del glicine.

Volendo, panna a parte, sono pure light!





Questa ricetta partecipa alla raccolta di Pandipanna.





2 uova


100 g miele di Zagara d'arancio (o altro miele ai fiori d'arancio)


160 g farina 00


60 g olio di semi


100 g latte scremato


1 cucchiaio e mezzo colmi di panna da cucina (non


necessariamente quella da montare... io ho usato quella liquida, da cucina, quella per i tortellini per intenderci!)


buccia e succo di 1 limone


1 cucchiaio acqua di fiori d'arancio


mezza bustina di lievito per dolci


2 grappoli di fiori di glicine ben lavati ed asciugati





Per decorare


zucchero a velo q.b.




12 fiori di glicine brinati (se se ne ha la pazienza, prepararne 24, la decorazione sarà più carina!) (per preparare i fiori brinati basta lavarli e asciugarli con grande attenzione, spennellarli con albume d'uovo, far asciugare per un paio di minuti su un foglio di carta forno e poi passarli nello zucchero semolato)










Lavorare le uova con le fruste elettriche per una decina di secondi, aggiungere il miele e montare per un paio di minuti, aggiungendo man mano il succo e la scorza di limone e l'acqua di fiori d'arancio.


Unire metà della farina, sciogliere con l'olio, setacciare la restante farina con il lievito e aggiungere per ultimi la panna e il latte.


Versare il composto in una teglia per 12 muffins, foderata di pirottini. Vengono all'incirca 13-14 piccoli muffins.


Infornare a 160 gradi in forno preriscaldato, per 20 minuti (sempre facendo la prova stecchino).


Sfornare e far raffreddare su una gratella.





Una volta freddi, passare alla decorazione: prima tagliare con un coltellino la "coppola" dei muffins, creando un buchino del diametro di circa 2 cm. Spolverizzare con lo zucchero a velo.


Infilare verticalmente in ogni buchino una scorzetta di limone candito già pronta e indurita (io ho cercato di arrotolare le scorzette prima che freddassero per dargli un aspetto carino) e un fiore brinato (o anche due!).


Dolcisssimi!! Buon appetito!





Come anticipato prima, questi cupcakes partecipano alla succitata raccolta agrumosa!






2 commenti:

  1. Marina sono buonissimi, complimenti!!!
    E complimenti anche per il blog, professionale ma simpatico e colorato!
    Posso diventare la tua assaggiatrice ufficiale? :-)

    RispondiElimina
  2. Grazie Saretta mia! :) Certo, sarai l'Assaggiatrice, dato che Elena da tale ruolo è scivolata a quello di blog stylist ufficiale! ;) Ciao bella, e grazie ancora!

    RispondiElimina

Davvero lieta di sapere cosa ne pensate!