[Hum sì, la prima foto è un tentativo di imitare - senza reflex e con zero luce - la foto di Paoletta... Pardon, zero idee alternative! :P]
Aniceecannella... Aniceecannella mi piace. Non l'accostamento di spezie (ho comprato da poco l'anice, più che altro incuriosita da morire di sentirne l'odore... Verdetto: Bleeeeh!! E poi, perché nei ghiaccioli - unico cibo in cui l'avessi "odorato" prima - lo fanno AZZURRO?! Ho capito, che bisogna distinguerlo dagli altri, ma una botta di colorante di un blu alieno ed ingiustificato così, mi smazza alquanto! E fatelo marroncino, color anice, no?... Ah giusto, che poi si confonde con quello alla coca-cola. Eh si sarà capito... NON MI PIACE l'anice! Complice forse una sambuca perforante che, ad una festa in cui ho avuto la malaugurata idea di assaggiarne due dita, mi ha costretta sul divano del padrone di casa in preda a visioni mistiche per il resto della serata. Ti odio, sambuca, te e tutto ciò che ti concerne. Con buona pace della Foca Fuca. Per la cannella, niente da dire, anzi :P), ma ovviamente l'omonimo e celeberrimo blog.
Per me significa principalmente... Il paradiso dei lievitati. Sospiro sui suoi maritozzi, sui buns, sulle brioches col tuppo (che tante granite cioccolato e panna mi hanno allietato nelle lunghe estati a Vizzini), ma anche sulle pizze, sulle focacce, sui crackerini, e ovviamente sui grissini al cioccolato!
Momento patetico
Eh sì, io di lievitati non so niente, ma niente niente eh. Mio papà aveva un lievito madre donatogli da un amico, quindi era lui che sfornava pani su pani, che faceva i rinfreschi e quant'altro.
Poche settimane fa il lievito magico è morto.
Mi sono sentita proprio male, un po' in colpa per la scarsa attenzione che in vita gli avevo dedicato.
Da allora ho cominciato (virtualmente, almeno) a nutrire un'insana passione nei confronti di lievitati di ogni tipo. Voglio imparare. Voglio profumo di lievito e di farina, quell'odorino un po' acido della pasta cruda. Voglio recuperare il tempo perduto con la buonanima pasta acida di mio papà.
Ho provato anche a rifarla, la pasta madre, ma si è solo spatasciata inerme sul fondo del barattolo in cui l'avevo piazzata, esangue. Nun ne vuole sape' di alzarsi e fare i buchini.
Ho sofferto anche di questo.
Quindi, ho iniziato ad optare per il classico lievito in bustina o in panetti. E, timidamente, ci si prova, con no-knead bread (quelli mi riescono! :P E già è un primo passo, gggiusto??), rotoli di pasta brioches che non lievitano, pani al mais marmorei. Pian piano. Mi ci diverto parecchio, sebbene i risultati finora non siano granché apprezzabili :D Ma abbiate fiducia, migliorerò!
Dopo un anno e mezzo di intensi pasticciamenti dolci, sento il bisogno di sperimentare, di cambiare, di mettermi alla prova con qualcosa di impegnativo, che ti si può ribellare sotto le mani, che si gonfia e si smollacchia come gli pare, che è capriccioso e bisognoso di cure e di calduccio (istinto materno prematuro?): IL LIEVITATO.
Ve ne metterò a parte quando mi verranno cose decenti, ovvio :P Quindi per il momento...... Vi presento questi grissini!
Fine momento patetico
...i quali grissini ce li ho fissi in testa da giugno, da quando Paoletta li ha pubblicati.
Grissini. I grissini... non ci farei follie insomma, spesso al ristorante sono troppo fini e completamente insapori, bleh.
Ma a volte sono cicciotti, col sale in superficie e col rosmarino. Così mi piacciono da morire, me ne faccio fuori anche due pacchetti prima che arrivi la pizza!
E quelli di Paoletta sembravano così... Ma col cioccolato!!!! Perfetto, no?
Vederli e immaginarli cosparsi di sale grosso è stato un attimo, per me - principalmente perché quelli senza sale grosso non mi hanno mai ispirato. Poi cioccolato e sale... Da quando, la scorsa primavera, sono stata al festival della cioccolata a Modica, e in un banchetto mi hanno fatto assaggiare un quadratino di porosa cioccolata di Modica con dentro non so quale esotico sale, questo abbinamento mi ha conquistata.
Quindi, al tempo ho lasciato un commento a Paoletta riguardo questa mia intenzione di farli al sale.
Qualche giorno dopo, tornando a sospirare sui grissini, ho visto la sua risposta:
"@ marina, ma che idea fantastica, grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeee :-O
è meraviglioso quando dire la vostra!!"
Oh, queste semplici parole mi hanno stampato un sorrisone in faccia! :D
Cioè, io pensavo fosse un'idea banalissima... Penso sempre che la gente così brava in cucina, come Paoletta, di sicuro ci ha già pensato, a 'sti abbinamenti, e che magari sono stati scartati perché, maddài, 'sta cosa ha rotto.....
E insomma, pare di no!! Quindi bisognava pur farli...
Ma io sono io, e otto mesi has been passed.
Ieri, non so perché, mi sono trovata in cucina a sciogliere il lievito nell'acqua (nella ricetta non è specificato, io ho presunto si dovesse fare così?...), a pesare la farina, a tagliuzzare il cioccolato in pezzi piiiicoli piccoli piccoli.
Ed eccoli qui. Buonissimi.
...Del sale ho avvisato tutti gli assaggiatori quando ormai il grissino era già in procinto di essere spezzato dai loro incisivi, quindi, nonostante la diffidenza, sono stati costretti a deglutire.
Smorfia preoccupata. Sguardo stupito. Verso indefinito: "Mmmh!". Gesto di assenso col capo. Mano che si muove ad afferrare un secondo grissino.
Unico appunto: il sale grosso l'ho aggiunto quando i grissini erano appena stati stesi sulla teglia, prima della seconda lievitazione. Ne ho messo T A N T I S S I M O, mi sembrava non si attaccasse! Risultato: una volta cotti, erano praticamente ricoperti da una crosta di sale. Di conseguenza, alle 3 di notte mi sono ritrovata a grattare via 2/3 del sale con l'unghia del pollice (perché non con un coltello? Non saprei dirlo, erano le 3 di notte.), che ora è praticamente scorticata (ahi). Quindi andateci piano :P
Altra cosa: io li ho dovuti cuocere parecchio più di Paoletta ed Edy: direi un quarto d'ora, più due minuti di ventilato per renderli croccanti! Forse perché con 1/3 della dose ho stracolmato la mia teglia, quindi i grissini erano uno appiccicato all'altro e non riuscivano a cuocere lateralmente.
In ogni caso, PERFETTI, croccanti, cioccolatosi, salati. Proprio come li volevo. Grazie davvero Paoletta :) ed Edy, che ha condiviso la ricetta del suo gentile panettiere!
Ah, nei commenti al post di Paoletta ho letto che qualcuno li mangerebbe col salame...
Oggi a pranzo sono andati via in modalità nature, assieme al dolce (una mousse..... Al cioccolato :P Quella avanzata da questi!)
In casa ci siamo divertiti molto con questi grissini:
giocandoci a shangai...
...usandoli come sigari da mafioso/cowboy/coccodrillodundee (o mega stuzzicadenti, non si capisce)...
...o semplicemente mangiandoli! :P
Bon apetì, come diceva Julia Child :)
[Grazie Silvà per aver fungiuto da modello]
grissini perfettamente riusciti, e le foto?? giuro che sono più belle della mia ;-)
RispondiEliminaun bacio
Ahahahahah, c'è stato un attimo che credevo di morire dal ridere! Davvero, sei grandissima...forse perchè in quello che hai scritto mi ci vedo un casino????? Anche per me quest'anno è l'anno del "I lievitati questo mistero" e chissà che non ne venga fuori qualcosa di buono...
RispondiEliminaAnch'io adoro cioccolato e sale!!! Sembrano ottimi questi grissini :)
RispondiEliminaPer i lievitati che dire... è un mondo bellissimo ...
Mmm vorrei addentarli anche io sinceramente!! Son sfiziosetti eh?? Buon inizio settimana!!! .-)
RispondiEliminaBellissima idea. E concordo su Paoletta. E quando ti ci metti sei spettacolare!
RispondiEliminaMarinaaaaa... organizziamo una spedizione di lievito madre???
RispondiEliminaIo vorrei trasferirmi a casa tua ed essere viziata con tutte le cose magnifiche che prepari!
RispondiEliminaOppure potresti pure venire te da me... insomma tra mini entrements e questi grissini, chi puù ne ha più ne metta!
Comunque questi grissini cioccolato e sale sembrano buonissimi e appena mi riapproprierò della mia vita (leggi fine sessione d'esami) ci voglio provare!
Buona post!
RispondiEliminaHey grazie per la quota di questa ricetta perché non ho mai visto una ricetta come questa. Cercherò di preparare questo presto. Continua a condividere.
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