mercoledì 17 febbraio 2010

Frittelle di ricotta e miele al sapore d'inverno - mela, arancia, cannella, rum



Non so se è tardi per postare la ricetta delle frittelle, se Carnevale è già passato o chessoio.
Non me ne intendo.
Non ho mai festeggiato in modo particolare questo evento, e, pur abitando ad un tiro di schioppo da Venezia, sarò andata un paio di volte al suo celeberrimo Carnevale.
Boh, non saprei dire perché, anche se un'ipotesi ce l'ho: molte delle idee che mi vengono per travestirmi riguardano comunque costumi che non dovrebbero essere coperti dal cappotto, ma accidenti, a febbraio fa freddo, e io il cappotto me lo tegno (me lo tegno fino a che dentro non ci squaglio, in realtà. Non me lo tolgo nemmeno a lezione). Così quando vado in giro col mio travestimento nascosto sotto chili di piume e poliestere, insomma, fa un po' triste.
E poi fa troppo freddo per camminare belli pimpanti in giro tutto il giorno.
Io lo odio il freddo.
Ho già di per me le mani perennemente gelide (anche ora mentre scrivo sono quasi insensibili e se ve le appoggiassi sulla schiena o sul collo strillereste con una vocina acuta che non sospettavate nemmeno di possedere, come il mio povero ragazzo. Ciao Mattia!) e un raffreddore che mi si è affezionato (per gli amici, sinusite cronica) e frequenti brividi di freddo quando tutti gli altri sentono un piacevole tepore (tipo in questo preciso momento!). Già di per me, quando in casa ci sono 20 gradi, giro con: canottiera, maglia, maglioncino, maglione 1, maglione 2, coperta 1 e coperta 2. Praticamente fino alla metà di marzo sembro un enorme bozzolo di tessuto semovente.
Lasciamo stare a letto. Canottiera, pigiama a maniche lunghe (di quelli un po' pesantini e lanuginosi all'interno), lenzuolo, copriletto, piumone piegato in due, altro piumone, coperta 1, coperta 2, coperta 3. Non esagero, no.
Quindi figuratevi se mi metterei mai a trotterellare fringuellando per un'intera giornata per ponti e calli, con -3 gradi. Cioè, mi ci vorrebbero minimo altre 2 paia di calze di lana, oltre ai soliti collant+calzettoni che porto sotto ai jeans (sì, in inverno sono moltomolto poco à la page!). Perché, poi? Ah, già, per sfoggiare un costume nascosto dal cappotto che mi sta salvando dall'assideramento! Grazie, no.

Ok, blateramenti a parte, non sento il Carnevale granché vicino. E, manco a dirlo, nella mia famiglia nessuno ha mai preparato dolci in questa occasione. Mai in casa Rosmarina fu immersa nell'olio bollente una frittella.
Fino a ieri mattina. Ieri mattina, io, intrepida e sprezzante del pericolo (oh, una pentola piena d'olio a 170° non è uno scherzo, no!), ho immerso quella prima frittella nell'olio di girasole.
E, a parte le storie che il fritto fa male e lo odiamo tutti eccetera (che, non lo so? Sarà da 8 anni che a casa non si vede una frittata o anche solo un soffrittino per il sugo), mi è piaciuto molto scoprire questa nuova tecnica di cottura. La pastella si gonfia e diventa una pallotta dorata simpaticissima. E sfrigola anche come un serpente a sonagli. Sssffsssssssfs. Troppo divertente!
E poi è bello fare le ricette della tradizione, davvero mi ci sto appassionando.
Certo, non so come cavolo facessero le nonne prima del termometro ad immersione a capire quando l'olio era pronto (benedetto il giorno in cui a Parigi l'ho comprato ,'sto santo termometro che dalle mie parti non trovo mai!), però vabbe', insomma, brave nonne, tanto di cappello.
Per gli ingredienti, mi sono basata molto vagamente su una ricetta di una zia che i miei mi hanno fotocopiato qualche anno fa dal suo quaderno. Non erano certo le frittelle tipiche siciliane - gli sfinci, mi dicono i miei - però mi ispiravano lo stesso.
Poi ho fatto tutt'altra cosa, aggiungendo alla pastella, veramente dura, ricotta e latte fino ad ottenere davvero una pastella, e non lo sbriciolamento di prima.
Ho aggiunto anche le mele, che le rendono sugose e succulente.
Ho aggiunto perfino un goccio di panna, che mi avanzava da un po' in frigo. Ah, e un po' di miele - così, per dare profumo.
Senza nemmeno pensarci, ho infilato un sacco di gusti coccolosi e invernali che con le frittelle ci stra-stavano. Erano morbide morbide, gustose, dolci. 'Na goduria!
Insomma: della ricetta originale ho tenuto solo la dose di farina e di uova, il goccio di rum, la scorza d'arancia e il suggerimento, una volta cotte, di passare le frittelle nello zucchero mescolato alla cannella.
(Certo, io dentro ci ho messo davvero tante cose, volendo la mia ricetta si può semplificare, semplicemente sostituendo la panna con una dose leggermente maggiore di burro e latte.)
Per il procedimento, ho seguito (stavolta pedissequamente) quello di una ricetta di questo mese de La cucina italiana (davvero bellino come numero!).



FRITTELLE MORBIDE MORBIDE DI RICOTTA E MELA AI GUSTI DELL'INVERNO (per circa 70 frittelline)


PER LA PASTELLA

300 g farina 00
2 uova
1 mela (se volete, anche 2)
110 g latte (io di soja, perché avevo quella confezione aperta)
45 g burro
70 g ricotta
50 g panna (sostituibile con 50 g in più tra latte e burro)
30 g zucchero semolato (io vanigliato)
15 g di miele (sostituibili con 10 g zucchero)
1/2 tazzina da caffè di rum
1 pizzico di sale
1/2 cucchiaino estratto di vaniglia (sono diventata drogata di questo sciroppino a pois neri... Immagino si possa omettere. Ma perché, se profuma di paradiso??)
1/2 cucchiaino cannella in polvere
1 cucchiaino lievito per dolci in bustina
scorza grattugiata di 1/2 arancia bio


PER LA FRITTURA E LA "ZUCCHERATURA"

0,6 l olio di arachide (io avevo girasole, ma ho letto, sempre su La cucina italiana, che è meglio quello d'arachide, ora non saprei ripetere il perché e la rivista è di là :P)
abbondante zucchero semolato (io vanigliato) (scusate se non sono più precisa, comunque direi circa una tazza, così, a occhio!)
cannella a piacere (credo io sui 2 cucchiaini, volevo si sentisse)

Sbattere bene latte, panna e ricotta fino ad ottenere una crema liscia.
Scaldare in una pentola media dai bordi alti 2/3 del rum con l'estratto di vaniglia, lo zucchero e il miele. Quando il miele è sciolto, aggiungere la crema "di latticini" e il burro e mescolare fino all'ebollizione. A questo punto aggiungere la farina, il sale, la cannella e cuocere la pastella per un paio di minuti. Togliere dal fuoco e aggiungere la scorza d'arancia. Far freddare, unire le uova una alla volta ed il lievito. Unire infine il goccino di rum che avanzava.
Sigillare con pellicola e far freddare in frigo a 6° per 30-40 minuti.
Nel frattempo detorsolate le mele, lasciando la buccia, e tagliano la polpa a tocchetti piccoli.
Mescolare alla pastella e far finire il riposo dei 30 minuti.
Quando manca una decina di minuti alla scadenza della mezz'ora, riempire una pentola abbastanza piccola e dai bordi alti con l'olio, fino circa a metà o un po' meno dell'altezza della pentola.
Contorllare la temperatura; quando raggiunge i 170°, calare un cucchiaino di impasto nell'olio bollente (io ne ho fatti 5-6 alla volta), Far cuocere un minuto da un lato, un minuto dall'altro (rigirate con una forchetta o una schiumarola). Quando sono ben dorate, scolare su un vassoio coperto da due strati di carta assorbente.
Ora la temperatura dell'olio si sarà abbassata; aspettare che torni a 170° e proseguire con il secondo giro di frittelle, e così via fino ad esaurimento della pastella.
Quando sono tiepide, riempire una tazza di zucchero (mescolato a 1 cucchiaino di cannella) per metà, tuffarvi due-tre frittelline alla volta e rigirarle bene per farle ricoprire di zucchero. Probabilmente ci vorrà un'altra mezza tazza di zucchero per ricoprire tutte le frittelle.
Consumare preferibilmente in giornata, quando sono ancora fragranti.

34 commenti:

  1. Ciao!!
    Anche io questo fine settimana (da me a Milano è Carnevale fino a sabato) mi cimenterò nel mio primo fritto, o meglio, nelle mie prime Chiacchere!! Mi sono già munita di guantoni anti schizzo di olio! (perchè già ho le mani martoriate dal forno... mettiamoci pure l'olio e sono a posto!).

    Baciotti

    RispondiElimina
  2. oh mamma mia!!! ma così mi fai morire!!!!! ;O)

    RispondiElimina
  3. Devono essere squisite, ne prendo una. Baci Clementina

    RispondiElimina
  4. però domenica a venezia c'erano 10 gradi:D

    RispondiElimina
  5. Ma che buone!!!Mai fatte, ma queste sono troppo belle!!!E' una buona occasione per provarci!!!

    RispondiElimina
  6. Ciao!Che bello essere capitata qui...ma sai che anch'io ho perennemente freddo,si pure d'estate con 40° a volte ho freddo...e pure io spesso non tolgo il cappotto!Quando si dicono le coincidenze!Tardi o no hai fatto benissimo a postare la ricetta delle frittelle e poi mica il fritto si fa in queso periodo!!!Ciao a presto

    RispondiElimina
  7. Ciao cara... che bello il tuo blog... Mi piacciono le tue ricette e mi piacciono le belle, frizzanti e ironiche prefazioni che fai ad ognuno di essi.
    :-)
    Neanch'io lo sento tanto il Carnevale... un po' per lo stesso motivo climatico tuo (nche le mie mani sono gelide e provocano strilletti acuti nei malcapitati che vi entrano a contatto), un po' anche perché dalle mie parti non c'è una grande tradizione carnevalesca (ho scoperto per un voto fatto non so quanti cinquantenni fa alla Madonna di Monetenero in occasione di un maremoto: il carnevale a Livorno dura meno del previsto ed è sentito pochissimo): già non sono religiosa e queste feste qui le sento solo per riflesso di come sono vissute attorno a me...

    Non mi piacciono troppo i fritti... ma le tue frittelle impreziosite con ricotta, mele, miele e vaniglia mi stuzzicano non poco.
    Ancora complimenti e buona notte

    un abbraccio
    a presto


    Giulia

    RispondiElimina
  8. Le trovo semplicemente deliziose! Una combinazione di ingredienti assolutamente buonissimi per un risultato da acquolina alla bocca... Grazie per lo spunto che raccolgo con grandissimo piacere (e tanta gola!!).
    A presto. Deborah

    RispondiElimina
  9. Sto praticamente sbavicchiando da una aprte all'altra guardando le foto.. Che buone ste fritelline profumate e morbide!!!!! Smack :-)

    RispondiElimina
  10. buonissime! qui il carnevale non è finito quindi si possono rifare :-) da mangiare una dopo l'altra :-))) baci Ely

    RispondiElimina
  11. @ Ely: Phew, felice che si possano fare rispettando le date della tradizione! :)

    @ Claudia: Ahah che bello, sbavicchia pure!!!

    @ Deborah: Meno male che non hai avuto l'impressione che dentro ci siano troppi gusti ;) A me piace un mondo abbinare!! Grazie, a presto!

    @ Giulia: Oddio, dai?! Un voto fatto dalla città impedisce di godersi appieno il Carnevale! Che storia...
    Anche tu allora con le manine fredde, eheheh :)
    Anch'io credevo di non amare il fritto, invece hum, purtroppo devo ricredermi :( I dolci fritti sono speciali!
    Grazie per i complimenti stra apprezzati, da una che scrive bene come te.
    A prestissimo!

    @ Marifra: benvenuta qui!
    Ahah un'altra freddolosa, che bello :) E' una vita dura, ma soprattutto fredda! Allora 'ste frittelline le provi e mi fai sapere, ok? :)

    @ Unazebraapois: Ma grazie! Neanch'io le avevo mai provate, ma è facile, termometro permettendo! (Nel senso che senza di esso non sarei mai in grado di farle :/)

    @ Genny: Hihi ma io son pregiudiziosa :) D'inverno praticamente non metto il naso fuori casa, esco solo la sera con gli amici o se ho lezione :P

    @ Clementina: Grazie, prendine quante ne vuoi: sono una marea!!

    @ Ivana: Non era questo l'obiettivo, però dai, vuol dire che in qualche modo scaldano gli animi 'ste frittelline :)

    @ Chiaretta: Dai! Non ero a conoscenza di tutti questi Carnevali lunghi. Be' meglio, più dolci fritti per tutti! (Il fegato implora pietàààà)
    Fammi sapere come va con le chiacchiere, che qui chiamiamo... Hum... No cavolo non mi ricordo. :D Mi dimentico sempre queste cose, uffa!
    In bocca al lupo per le manine ;)

    RispondiElimina
  12. Non è mai troppo tardi.... quì in Svizzera il Carnevale si festeggia questo weekend.... tra l'altro festeggiamo anche il compleanno di mio marito, perciò le frittelle cadono proprio a fagiolo. Bella o meglio buona questa tua versione. Ciao, Tina

    RispondiElimina
  13. Quest'anno avrei voluto troppo friggere anche io qualcosa. Invece ho mangiato una castagnola di numero e non ho fritto niente. Per non parlare dell'atmosfera del carnevale, sentito proprio per niente! Invece queste frittelle sembrano buonissime, meriterebbero di essere preparate anche al di fuori del carnevale!

    RispondiElimina
  14. secondo me queste frittelle sono delle piccole divinità :-P

    RispondiElimina
  15. @ Tina: Dài, quanti Carnevali ritardatari :) Tanti auguri al marito e GRAZIE!

    @ Elisa: Io ho sublimato la nulla partecipazione al Carnevale della sottoscritta in queste frittelle :P Ehi, pssst, tu falle lo stesso, anche se il martedì grasso è passato: non lo dico a nessuno! ;) Ps. Letta la mail?? :)

    @ Salsadisapa: Huhuhu, loro ne sono onorate: terranno conto delle tue parole, quando fonderanno la loro religione! ;)

    RispondiElimina
  16. Anche io non sopporto il freddo!
    E' da tanti anni che non festeggio il carnevale, ma visto che l'anno prossimo abiterò anche io "ad un tiro di schioppo da Venezia" quasi quasi ci provo, dai, andiamo insieme a festeggiare, magari ci travestiamo da orsi, costumi più invernali di così non si può;))
    Se ti mando un po' di zabaione mi mandi un paio delle tue buonissime frittelle??
    Baci!

    RispondiElimina
  17. ultimamente ci dai dentro con il rum :-P

    RispondiElimina
  18. Sono irresistibili e ricche con tutti quei sapori-profumi :)

    RispondiElimina
  19. Che bello il tuo blog!!! E queste frittelle, hummmm!!! Un vrai bonheur. Je suis ravie de découvrir ton blog. Baci DoM

    RispondiElimina
  20. GNAM!!! devono essere squisite queste frittelle :D...peccato non poterle provare per colpa della dieta appena ricominciata T_T! Ma cercherò di rifarmi presto XD ;)
    Ah, sono Carriechan83...il link che ti lascio è quel del mio nuovo blog ;)
    A presto ;)!
    Giuliana

    RispondiElimina
  21. Deliziose questa frittelle, me le mangerei tutte!

    RispondiElimina
  22. @ Nightfairy: Grazie, Night! Te le cederei volentieri :)

    @Satsuki010: Ahah maledetta dieta... :) Passo presto a trovarti, ciao!

    @ Dom: Merci Dom, tu es très gentille! Je viens découvrir ton blog. A bientot!

    @ Milena: Sìsì, son ricche ma l'insieme dei sapori mi ha convinta :)

    @ Matteo: èbbbuonooooooo!! :)

    @ Konstantina: Sei occupata per il martedì grasso dell'anno prossimo! :) Orse, orse, orse :DDDD
    Lo zabaione non mi piace tanto, ma chissà, sarà perché non ho mai assaggiato il tuo: hihihi, accetto lo scambio! :)

    RispondiElimina
  23. Sembrano deliziose e tra l'altro fritte a regola d'arte!

    RispondiElimina
  24. Mi diverte sempre particolarmente leggerti... ormai lo sai. Queste frittelle, poi, sembrano chiamarmi... Soltanto su una cosa siam davvero agli antipodi: io AMO il freddo e vivrei volentieri in Siberia, per dire! :D

    Un bacione...

    Ele :)

    RispondiElimina
  25. @ Jasmine: Grazie J, un bacio e... a presto! ;)

    @ Deleciously: Ma grazie, mi fa piacere che ti divertano i miei post picchiatelli!! :) Nooo, io le persone che amano il freddo le ammiro ma non le capisco... ;) Il problema poi è che i posti in cui amerei vivere (Londra, New York) d'inverno sono freddissimissimi! Come si fa? Forse nel mio cuore batte una freddofila... Speriamo, perché dopo la laurea mi fionderò a London!! :D

    RispondiElimina
  26. no non me lo voglio togliere il cappotto ancora non sono pronta e tu mi tenti tanto con queste frittelline...

    RispondiElimina
  27. @ Ilcucchiaiodoro: Aaaah vedi che ci capiamo... Si sta così bene sotto il nostro cappottino!...

    RispondiElimina
  28. I also hate the cold! Your fritters would definitely warm me up from the inside - they would make any Winter better :)

    RispondiElimina
  29. cavoli ma è buonissima questa ricetta! non sei in ritardo assolutamnte, io penso che se una cosa è buona va gustata tutto l'anno... ma io sono una golosona cronica e quindi non faccio testo :) ti auguro un bel weekend e ti mando un bacino :*

    RispondiElimina
  30. @ Chanel11: So you can understand Italian! Good!! Thank you for your "warm" words... :) And take some fritters! ;)

    @ Tibia: Ahah anch'io son d'accordo con te, basta che non si giunga a mangiare il panettone in spiaggia a ferragosto... Questo mi sembrerebbe grottesco! :P Al contrario, un buon gelato alla Grom nel cuore di gennaio invece ci sta da Dio ;)

    RispondiElimina
  31. Mi piace tutto quello che proponi!!!!!!!!!!!!!!! Gabriella

    RispondiElimina
  32. ciao rosmarina...fantstica questa ricetta...

    RispondiElimina
  33. wow la ricetta sembra davvero incredibile, non ho ancora assaggiato questa, ma mi piacerebbe provare questa ricetta sulla mia prossima avventura nella mia cucina, grazie per la ricetta,

    RispondiElimina

Davvero lieta di sapere cosa ne pensate!