venerdì 29 aprile 2011

ROSMARINA - IL RITORNO. Biscotto Dituttupo'




Amici di Rosmarina, saluto tutti voi con un abbraccio!
E' un ritorno difficile, dopo tutti questi mesi di silenzio.
Mi scuso tanto per non aver risposto a chi mi chiedeva notizie e ringrazio ciascuno di voi per i vostri commenti. Vi ho letti tutti, con emozione, ma non era il momento per me di scrivere qui. Ma mi rendo conto che sono stata maleducata a non farmi più sentire e vi chiedo davvero scusa.
Non c'è un motivo specifico per cui ho abbandonato per tutto questo tempo... O forse ce ne sono troppi perché non mi si confondano nella mente, creando un groviglio che ho paura di ingarbugliare ancora di più, provando a districarlo, tirandone un lembo.
Vediamo... Da una parte ho preso troppo sul serio il blog in sé, non sentendomi mai all'altezza delle mie aspettative nel pubblicare cose "normali", foto "decenti"... Sono sempre stata così, questo desiderio di bruciare le tappe e oltrepassare i miei limiti senza magari poterlo fare.

Aggiungiamo la sfiducia totale che provo ogni volta che leggo un commento che dice pressappoco: "Che bontà! Bel blog! Vieni a lasciare un commento da me!", allora direi che il quadro è completo.
Non fraintendetemi, non è che non apprezzi i commenti veloci, e non pretendo che tutti si dilunghino nello scrivermi commenti superfighissimi pieni di fantastici consigli per migliorare eccetera. Sono grata a chiunque perda un po' del suo tempo per leggermi. Però da molti dei commenti di questo genere, che chi di voi ha un blog conosce sicuramente, si intravvede una motivazione più che futile: visitare migliaia di blog, lasciare commenti a manetta e sperare che così si riceverà risposta e il proprio blog acquisterà visibilità. Come se fosse solo nel numero dei commenti la qualità del blog. E' ovvio che all'inizio, quando ancora non si è conosciuti, si deve in qualche misura agire in questo modo: bisognerà pure farsi conoscere. Ma sinceramente non capisco il perché di questa caccia sfrenata al commento.
Spero di non sembrare un'antipatica snob, un'ingrata o che so io, ma questo è il mio pensiero al riguardo: se scrivo un commento, è perché il post mi ha intrigato, perché voglio sinceramente dire la mia in proposito, perché ho bisogno di un chiarimento, perché io quella cosa lì l'avrei fatta in un altro modo, perché davvero voglio congratularmi per una bella ricetta o per una foto che mi ha colpito. Mi sembra triste scrivere commenti per motivi che non siano questi.
Ciò detto, non vorrei davvero che chi ha aperto da poco un blog e vorrebbe che io lo visitassi si sentisse ora offeso dalle mie parole: al contrario, voglio conoscere quanti più bei nuovi blog ci siano, per imparare il più possibile, aiutare laddove io possa farlo, fare nuove amicizie... E' per tutto questo che ho iniziato il mio blog.
Quindi, cari amici lettori, sentitevi anzi spronati a farvi sentire, con tutta la vostra personalità e il vostro spirito; e voi, che non avete un blog e mi seguite, scrivetemi pure, non vi intimidite e non pensate che la comunità foodblogger sia chiusa solo a chi ha un blog. Fremo per sentire la voce anche di chi un blog non ha alcuna intenzione di aprirlo.



Questo tempo vuoto mi è servito, credo, per distaccarmi emotivamente da qualcosa che mi stava prendendo davvero troppo. Ogni attimo libero. Ora riesco a guardare con grande tranquillità a tutto questo, ai commenti, alle mie foto mediocri, a tutto il resto: ho ridimensionato il tutto. Questo spazio è per divertirmi, e mi ha divertito molto in passato. Devo solo tornare a prenderlo in modo ludico come un tempo. Comunque, non ho mai smesso di sentire che il blog mi appartiene; parlo ancora di Rosmarina con chi incontro, penso a come modificare l'header eccetera.

A proposito: la mia amica Irene, che è sempre più brava, ha disegnato questo nuovo header, per l'appunto. Vi piace?? Fatemi sapere, mi raccomando; ci tengo che piaccia anche a voi! E' più semplice e essenziale del precedente; come quest'ultimo, l'abbiamo disegnato assieme. Mi dà un'idea di novità che mi ispira a ricominciare. Lo sfondo è diventato bianco e pulito e vi giuro che solo a guardare la mia nuova pagina tiro un respiro di sollievo misto a eccitazione per questa semplicità e linearità, indici di un nuovo inizio che parte da ora.

Spero solo che voi mi seguirete ancora, perdonandomi questa lunga assenza. Spero che chi stimo decida ancora una volta di leggermi. Spero di conoscere un sacco di gente nuova, perché non è mai abbastanza. E spero di tornare a essere piena di idee e nuove ricette che mi appuntavo addirittura sui quaderni dell'università, perché non mi scappassero. L'altra sera, prima di addormentarmi, ho avuto una di queste "illuminazioni" e l'ho presa come un segno: dovevo tornare a scrivere qui. L'illuminazione è stata la seguente: frolla sottile, crema al latte senza uova al rosmarino, fette di mela sopra. Cosa ve ne pare? Mi profumava nella mente mentre mi addormentavo. Spero di farla presto.
Ma intanto parto da una cosa semplice; la mia creatività si è un po' atrofizzata a forza di riflettere :) Ma confido di tornare presto a fare esperimenti inusitati! :))



Per il momento, vi presento delle barrette-biscotto che mi sono piaciute un sacco; le definirei la quintessenza della merenda confortante e coccolosa. Lo so, sono brutte a vedersi; sembrano una pizza secca e bruciacchiata, di primo acchito. Nonostante questo... Dentro ci sono tutte le cose golose che potete immaginare (e che avevo in dispensa :P): fiocchi d'avena, marmellata di fragole, cioccolato fondente, uvetta, semini vari, cocco....... Ovviamente tutti questi ingredienti possono variare a vostro gusto!
In realtà, la ricetta è di una banalità tale che quasi mi vergogno a scriverla... Prendetela come "stampo" per fare biscotti con dentro ciò che volete!
Bene, si va con gli ingredienti (oh mamma, che emozione, dopo tutto questo tempo!!)!


BISCOTTO DITUTTUNPO'

125 g burro fuso
60 g zucchero di canna
1 cucchiaio zucchero semolato
145 g farina
100 g muesli all'uvetta e frutti secchi (oppure 50 g di fiocchi d'avena, un po' di semini vari a piacere, uvetta, banana e mango secco)
pochi cucchiai di marmellata (io di fragole) (comunque da me era uno strato sottilissimo, se ne può mettere di più, a piacere!)
ciocolato fondente (avrò usato 1/3 di tavoletta, comunque è tutto a occhio!)
un po' di cocco essiccato



Forno caldo statico a 180°.
Sciogliere il burro al microonde.
Sminuzzare a pezzetti il cioccolato.
Mescolarlo con un cucchiaio di legno in un ciotola con il muesli, la farina e gli zuccheri.
Foderare di carta forno una teglia quadrata di 20x20cm, o comunque una rotonda piccola.
Stendervi con le mani la pasta e cercare di livellarla. Spalmare con un cucchiaio la marmellata su tutta la superficie, lasciando solo un po' di bordo tutt'attorno.
Completare con una spolverata di cocco disidratato, se si vuole.
Infornare per una ventina di minuti - a me c'è voluta circa una mezz'ora, tenete d'occhio il forno. Il biscotto deve essere dorato.
Quando si sforna, lasciar raffreddarre, tagliare a spicchi e gustare tiepido o, meglio, freddo. Più facile di così!